Mercoledì 18 novembre il LIONS CLUB CASTELFRANCO VENETO ha accolto, in una conviviale online, un importante scienziato di fama europea: il Professor Francesco Sannino, docente di fisica nucleare all’università di Copenhagen e professore associato del CERN.
Assieme ad altri ricercatori europei, Sannino ha predetto l’arrivo della seconda ondata del Covid-19 in Europa, elaborando uno studio in cui veniva suggerito il contenimento della diffusione epidemica tramite il distanziamento sociale, il controllo degli hotspot locali e le misure di controllo delle frontiere.
Questo studio è stato pubblicato su rinomate riviste scientifiche, tra cui il magazine inglese Nature, suscitando l’interesse dei principali governi europei in quanto considerato risorsa utile per contrastare la minaccia di future ondate pandemiche.
Un appuntamento che ha fatto comprendere le dinamiche che hanno contraddistinto la pandemia, ma anche gli eventuali scenari futuri qualora il vaccino tardi ad arrivare.
È emerso, inoltre, come l’Italia, similmente agli altri paesi europei, ha perso opportunità importanti per contenere l’epidemia fin dal principio.
Il LIONS CLUB di CASTELFRANCO VENETO ha scelto di organizzare questo incontro per poter essere aggiornato sullo stato di avanzamento e sulle dinamiche di questa emergenza sanitaria, la quale ha messo a dura prova tutta l’economia italiana e mondiale. Il Club ha voluto farsi portavoce dell’importanza del senso di responsabilità individuale e della presa di coscienza di quanto i singoli comportamenti di ognuno possano fare la differenza nel contenimento della diffusione.
“Il nostro operato, il nostro entusiasmo e la nostra energia non devono subire una battuta d’arresto – così si è rivolto il presidente del Lions Club di Castelfranco Domenico Battiloro a tutti i soci collegati online – dobbiamo continuare a fare il nostro meglio per proseguire le nostre iniziative, sebbene le condizioni non siano le migliori. Proprio in questo momento storico i progetti in cui siamo attivi hanno ancor più una rilevanza fondamentale per sostenere la nostra comunità e diffondere, come in questo caso, anche informazioni utili per contrastare fenomeni imprevisti, come il coronavirus.”